Al momento della sua istituzione (1946), l’Archivio di Stato di Sondrio fu collocato in un edificio progettato nel 1883 dall’ingegnere Giovanni Battista Bosatta per ospitare il Consiglio e la Deputazione provinciale. Situato lungo l’argine sinistro del torrente Mallero, fu danneggiato  durante l’esondazione del 1927; venne quindi ricostruito, e nel 1935 ospitò l’Archivio notarile e poi l’Archivio di Stato.

Dal 2005 gli Uffici e la sala di studio sono stati trasferiti al terzo piano dell’attiguo palazzo Martinengo di proprietà del Comune di Sondrio, edificato nel XVI secolo per volontà di Ulisse Martinengo, nobile bresciano rifugiato in Valtellina.

Negli anni dal 2008 al 2013, a causa dei lavori di ristrutturazione, il palazzo lungo il Mallero fu interamente svuotato e i documenti furono trasferiti in outsourcing in un deposito in provincia di Novara. Dal 2014 tutto il materiale è nuovamente in sede, riordinato, inventariato e messo a scaffale.

Palazzo della Deputazione Provinciale                                                            Palazzo Martinengo

Per saperne di più:

"La sede" in Ministero per i beni e le attività culturali, Archivio di Stato di Sondrio, coordinamento scientifico a cura dell'Archivio di Stato di Sondrio (Archivi italiani; 40), Viterbo, Betagamma, 2010, pp. 7-8.

Mostra documentaria online dedicata a L'antico Palazzo Martinengo. Storia e vicissitudini di un palazzo nobiliare.